Senato | Stormy Monday Blog

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Oramai siamo purtroppo abituali (malissimo) a performances come quella attuata da esponenti di AN veri e propri cialtroni, che non riesco a capire come fanno a trovarsi in Senato a rubare i nostri soldi.

Per non parlare di sputi, aggressioni, urla, cori e strisioni da stadio…ma ne abbiamo davvero bisogno di gente cosi?
Ma una legge che li obblighi ad un comportamento esemplare ed irreprensibile, con sanzioni carcerarie è cosi difficile da varare?
Come ha detto Franca Rame, “Senatore è una parola grossa, una parola che incute responsabilità, è la quarta carica dello Stato Italiano per importanza” ma a vedere bene c’è da chiedersi se non c’è qualcosa di sbagliato…

Chissà cosa penseranno negli altri paesi europei (quelli civili intendo)…
Io mi vergogno di essere rapprensentato da questi personaggi, e non lo sarò mai! mi dissocio con tutto il mio essere, e li vorrei vedere a lavorare in miniera. (e l’elenco sarebbe lungo)

Il governo è caduto, e le prime dichiarazioni del Nano quali sono?
5 anni a chi diffonde o pubblica intercettazioni telefoniche, ergo, inizio da subito a pararmi il culo perchè so di essere marcio fino all’osso, mafioso e corrotto.

Ritorneremo ad essere un paese di pagliacci, ci pensate che bella prospettiva?


V-Day

L’8 settembre sarà il giorno del Vaffanculo Day, o V-Day.Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta.Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.

Questo è quanto si ripropone Beppe Grillo sul suo blog. Mandiamoli a casa quei politici pluriindagati, mafiosi e condannati che stanno in parlamento, è ora di fare qualcosa di concreto!

L’otto settembre lancerò un’iniziativa di legge popolare in tre punti per disinfestare il Parlamento:

PRIMO: Nessun cittadino può candidarsi se condannato in via definitiva o in attesa di giudizio.

SECONDO: Nessun cittadino italiano può essere eletto per più di due legislature. Regola valida retroattivamente.

TERZO: I candidati devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.

Invierò a ogni deputato e a ogni senatore una mail di richiesta di adesione, o rifiuto, a questi tre punti e pubblicherò le risposte, se ce ne saranno. Il silenzio è dissenso.

Oggi pubblico il video integrale del mio discorso al Parlamento europeo.

Per chi vulo aderire al V-Day ecco la pagina


Beppe Grillo davvero inarrstabile, sta facendo infatti i preaparativi per il V-Day, ossia il Vaffanculo Day, che verrà celebrato l’8 settembre.

L’iniziativa è stata presentata nientemeno che a Bruxelles al Parlamento Europeo dove Beppe si è recato per cercare di spiegare la situazione politica in Italia.

Ecco una parte del filmato


Putin ci ha ricordato, dopo gli omicidi di giornalisti e oppositori del suo Governo, e qualche flebile denuncia del nostro Governo, che l’Italia è il Paese della mafia. Io, su questo punto, sono parzialmente d’accordo. La mafia, in realtà le mafie, ognuna con una sua identità regionale, sono un problema minore nel mio Paese. Il problema vero è il Parlamento italiano che contiene un numero di individui giudicati in primo e secondo grado, una settantina, e 25 condannati in via definitiva, da far impallidire Al Capone e Don Corleone insieme. Putin, se mi ascoltasse, potrebbe obiettare che sono state le mafie a farli eleggere o il voto di cittadini favoriti e collusi con la criminalità organizzata. Niente di tutto questo. Forse la stampa internazionale non lo sa ancora, ma due anni fa in Italia c’è stato un colpo di Stato. La legge elettorale è stata cambiata per impedire ai cittadini di votare il loro candidato. I partiti, non più di dodici persone, hanno deciso chi doveva fare il deputato o il senatore. La legge fu voluta da Berlusconi, l’opposizione si oppose poi, quando andò al Governo, Prodi la confermò. E’ meglio, molto meglio, per i partiti far eleggere dei loro impiegati che avere in Parlamento dei rappresentanti dei cittadini. Meglio pregiudicati che liberi. Putin ci ha sottovalutato, le mafie in Italia contano meno dei partiti e sono più oneste, non dicono di essere democratiche e dalla parte dei cittadini. L’Italia è una nazione con un Parlamento non eletto dai cittadini, simile più a un istituto di pena che a un luogo in cui si dovrebbero decidere le sorti della Nazione. Il mio è un appello per restituire la libertà di voto e di informazione all’Italia. L’otto settembre organizzerò in ogni città d’Italia una manifestazione, l’ho chiamata Vaffanculo day. Una via di mezzo tra il D-day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Quel giorno gli italiani dovranno riprendere in mano il loro Paese distrutto da decenni di partitocrazia, di massoneria piduista, di intrecci tra banche e mafia, di ingerenze del Vaticano nella cosa pubblica, dalla informazione di Stato e di Berlusconi, dai conflitti di interesse.

BeppeGrillo.it


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